Pubblichiamo la lettera ai Nojani del candidato Sindaco Dott. Vincenzo Pignataro:
Credo che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si sia trovato costretto a prendere decisioni importanti per “fare” oppure “non fare” una scelta.
Per alcuni mesi anche io mi sono trovato in queste condizioni, affettuosamente pressato da tanti amici i quali, con insistenza, mi hanno chiesto di candidarmi a sindaco della Nostra Città.
Non nascondo di essermi trovato in difficoltà: da un lato gli affetti, il lavoro, la tranquillità e, dall’altro, la consapevolezza di dover corrispondere alle tante sollecitazioni, la impossibilità di sottrarsi a un dovere morale quale è quello dei cattolici di impegnarsi direttamente in politica, l’esigenza di dare conto alla propria coscienza che impone l’impegno nella società e, non da ultimo, la inderogabile necessità di dare voce e rappresentanza ai tanti amici che mi hanno spinto a candidarmi e che ancora oggi sono stretti intorno alla mia persona e di tanto li ringrazio.
Amici che desiderano elevare il “tasso di partecipazione” alla gestione della cosa pubblica, che credono di poter contribuire alla effettiva “trasparenza” della vita amministrativa, che si propongono di migliorare la qualità della vita, che intendono creare le condizioni socio-economiche necessarie per garantire un equilibrato sviluppo della Nostra Città in modo da offrire ai disoccupati maggiori possibilità di lavoro.
Pur avendo voluto, non ho potuto sottrarmi ad un dovere morale, prim’ancora che politico e amministrativo, di rappresentare tanta parte della nostra città che ha voglia di riscatto, di voltare pagina, che avverte forte il bisogno di “tornare a credere” nella politica!
Di qui un accorato appello ai giovani: datevi voce impegnandovi in politica, costruiamo insieme la città dei cittadini!!
Sono queste le ragioni morali, sociali e politiche della mia candidatura a Sindaco.
Agli agricoltori, ai commercianti, agli artigiani, a tutte le attività produttive, alle donne, agli anziani, ai diversamente abili, al mondo dell’associazionismo, ai cattolici, tutti insieme restituiamo Noicàttaro ai Nojani affinché “la persona” ritorni ad essere il fulcro della politica.
Non nascondo di essermi trovato in difficoltà: da un lato gli affetti, il lavoro, la tranquillità e, dall’altro, la consapevolezza di dover corrispondere alle tante sollecitazioni, la impossibilità di sottrarsi a un dovere morale quale è quello dei cattolici di impegnarsi direttamente in politica, l’esigenza di dare conto alla propria coscienza che impone l’impegno nella società e, non da ultimo, la inderogabile necessità di dare voce e rappresentanza ai tanti amici che mi hanno spinto a candidarmi e che ancora oggi sono stretti intorno alla mia persona e di tanto li ringrazio.
Amici che desiderano elevare il “tasso di partecipazione” alla gestione della cosa pubblica, che credono di poter contribuire alla effettiva “trasparenza” della vita amministrativa, che si propongono di migliorare la qualità della vita, che intendono creare le condizioni socio-economiche necessarie per garantire un equilibrato sviluppo della Nostra Città in modo da offrire ai disoccupati maggiori possibilità di lavoro.
Pur avendo voluto, non ho potuto sottrarmi ad un dovere morale, prim’ancora che politico e amministrativo, di rappresentare tanta parte della nostra città che ha voglia di riscatto, di voltare pagina, che avverte forte il bisogno di “tornare a credere” nella politica!
Di qui un accorato appello ai giovani: datevi voce impegnandovi in politica, costruiamo insieme la città dei cittadini!!
Sono queste le ragioni morali, sociali e politiche della mia candidatura a Sindaco.
Agli agricoltori, ai commercianti, agli artigiani, a tutte le attività produttive, alle donne, agli anziani, ai diversamente abili, al mondo dell’associazionismo, ai cattolici, tutti insieme restituiamo Noicàttaro ai Nojani affinché “la persona” ritorni ad essere il fulcro della politica.
Vincenzo Pignataro


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